Vangelo da vivere del 09.04.2016

Giovanni diceva: «Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio:  «Senza misura egli dà lo Spirito» Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui». (Giovanni 3,34)

Parola molto consolante. Perché dello Spirito ne abbiamo un infinito bisogno, in ogni istante, in ogni pensiero ed in ogni decisione. Più e prima ancora, abbiamo bisogno che lo Spirito ci accenda il cuore, ci doni freschezza e gioia, ci lanci in un amore sempre più attento e dedicato verso i fratelli, ci insegni ad ogni istante a donare la vita per loro. Così la giornata non è più piena di tante cose da fare, non siamo più gente che fa un lavoro, ma in ogni occasione facciamo sempre la stessa cosa: amiamo, ci doniamo, per Dio, per uno o più fratelli. Gesù rivive in noi e viviamo come Lui da figli.

Esperienza

Ad un congresso partecipava anche una coppia di colleghi con il loro bambino. Nei dopocena si alternavano per farlo addormentare, ma in tal modo non riuscivano mai a passare una serata insieme. Avendo intuito che tra i due le cose non andavano del tutto bene, mi chiesi come poterli aiutare. Mi venne allora l’idea di propormi io per vegliare una sera il bambino, che mi conosceva. Il giorno dopo la collega mi ringraziò: da quando era nato il piccolo – mi disse – non avevano ancora trascorso un momento insieme e quella serata era stata molto importante per loro.
M.Z. – 
Polonia

 

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