Vangelo da vivere del 25.08.2016

Il Signore Gesù disse: «Buona cosa è il sale, ma «Se anche il sale perde il sapore, con che cosa verrà salato?»Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti».

(Luca 14,34)

Il sale insipido è sgradevole, crea disagio. Ne metti tanto, ma il cibo resta come prima, o cambia molto poco. Ti indispettisce, come quando una lampadina genera nella stanza una luce molto fioca e non vedi l’ora di cambiarla. La nostra vocazione di discepoli di Gesù è di essere sale e luce del mondo. Dovremmo chiedere ogni giorno allo Spirito santo di essere semplicemente, ma intensamente, quello che dobbiamo essere. Non di più, ma neanche di meno. Che chi ci incontra   non rimanga come prima,    ma riceva qualcosa di quella sapienza che ci ha raggiunto e trasformato.

Esperienza

Al lavoro ho un collega che usa un linguaggio estremamente indecente e costellato di bestemmie. Lui sa della mia fede cristiana: sarà che lo fa apposta a provocarmi? Per mettere amore dove non c’è amore, m’impegno con più lena ad ascoltarlo, a fargli trovare il caffè pronto sul tavolo di lavoro, insomma a prevenirlo in ogni suo bisogno. Da qualche tempo mi sorprende sentirlo parlare senza volgarità e senza bestemmie. E anche in situazioni difficili riesce a non perdere il suo controllo. Senza spiegazioni, cresce il rispetto reciproco.                                                  (S. F. – Polonia)

 

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