Cappella del Rosario

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Nella Cappella del Rosario sono ospitati i più antichi affreschi della chiesa, riscoperti solo nel 1994.

Sulla destra, è raffigurata in primo piano una figura femminile, che sembra stia reggendo con forza un oggetto appuntito: potrebbe essere Giuditta, l’eroina biblica che uccise il generale Oloferne. La scena si svolge in un paesaggio montano, dominato da Dio Padre e da una schiera di angeli musicanti. Una lunetta nella parte superiore mostra San Domenico inginocchiato, che regge due corone del rosario. Preziosissima è l’iscrizione posta tra la scena inferiore e la lunetta, che riporta l’anno di esecuzione della decorazione: 1580.

Più danneggiato è invece l’affresco strappato della parete opposta. Al centro compare la Vergine con il Bambino, accompagnata da angeli e circondata da piccoli riquadri raffiguranti i Misteri del Rosario. Si tratta di una raffigurazione precoce di questa iconografia: la Compagnia del Rosario era stata infatti istituita nel duomo di Milano il 25 marzo 1584. A quell’epoca a Milano i domenicani avevano già fondato due compagnie del Rosario, a Santa Maria della Rosa e in Sant’Eustorgio. Era nata in questa circostanza una nuova iconografia, che presto si era diffusa in tutta la diocesi di Milano: la Vergine circondata dai Misteri del Rosario.

Risale agli anni Novanta la decorazione della lunetta superiore, affidata a Elena Meo Paglioli dal parroco don Giovanni Brovelli: raffigura don Francesco Fiazza, fondatore dell’Istituto delle Suore Domenicane del Santo Rosario di Melegnano; sullo sfondo, appare la chiesa di Sant’Ambrogio.

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Paola Selmi