Introduzione

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Affacciata sull’ampia e silenziosa piazza Vittorio Veneto, la chiesa di Sant’Ambrogio custodisce una storia secolare che merita di essere conosciuta e tramandata.

L’occasione per riscoprire questa storia è stata offerta nel 2019 da un bando di Regione Lombardia, che ha permesso la realizzazione di un piccolo ma prezioso progetto di valorizzazione e ha contribuito al risanamento conservativo e alla manutenzione straordinaria della chiesa.

Raccontare la chiesa di Sant’Ambrogio è stata una sfida. In primo luogo, perché non esisteva uno studio specifico e completo dedicato all’edificio. Tuttavia, due sono stati i preziosi agganci per poter ripartire: gli appunti di Andrea Selmi che, nel 1993, ha raccolto le principali notizie storiche dei luoghi sacri di Settala consultando i resoconti manoscritti delle visite pastorali del XVI, XVII e XVIII secolo custoditi presso l’Archivio Storico Diocesano di Milano, e il volume di Sergio Leondi Storia di Settala, pubblicato nel 2015. Gli studi sono proseguiti presso l’archivio parrocchiale e in chiesa, leggendo, annotando e fotografando.

Alle difficoltà della ricerca si è aggiunto, negli ultimi mesi, un ostacolo inaspettato: l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, che ci ha costretti a rallentare il lavoro e a scrivere separati, nelle nostre case, senza poterci vedere e confrontare.

Se questa condizione, da una parte, ha costituito un grande limite, dall’altra ha fatto maturare una consapevolezza: raccontare Sant’Ambrogio era, nonostante tutto, un dovere. Il dovere di fornire a una comunità uno strumento per conoscere la propria storia, per sentirsi parte di essa, soprattutto dopo un momento doloroso come quello appena vissuto.

È nata così l’idea di realizzare una piccola guida e dei pannelli informativi da porre in chiesa in corrispondenza dell’entrata, dei quattro altari laterali e dell’altare maggiore.

Ci auguriamo che questo sia il primo passo verso la riscoperta di Sant’Ambrogio: attraverso parole e immagini, si è cercato di raccontare le vicende e i segreti di questo luogo, con la speranza di coinvolgere, ma anche di incuriosire e divertire, chi ci leggerà.

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Copertina del libro “La chiesa di Sant’Ambrogio a Settala”

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Il nostro lavoro non sarebbe stato possibile senza la generosa ospitalità e le bellissime fotografie di don Gilberto Orsi, a cui si è aggiunto il prezioso aiuto di Tiziano Ferretti, Sergio Leondi, Jacopo Malusardi, Andrea Selmi ed Enrico Selmi. A loro vanno i nostri ringraziamenti.

 

Martina e Paola

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Paola Selmi